Ogni azienda che si rispetti, anche la più innovativa, deve avere un business plan scritto.
Che serva a fornire indicazioni sulla propria attività, ad attrarre nuovi investitori o a catturare l’attenzione di un potenziale cliente importante, il business non solo è fondamentale, ma anche vitale per il successo della propria ditta.
Come si scrive però un business plan?
Per spiegarla in poche parole, un business plan dovrebbe includere:
- Un riepilogo esecutivo, ovvero una fotografia istantanea della propria attività.
- Una descrizione accurata della propria azienda e di quello che fa.
- Un’analisi di mercato con ricerche inerenti il proprio settore, il proprio mercato e anche i propri concorrenti.
- Una panoramica sulla gestione e sull’organizzazione della struttura aziendale.
- I servizi e i prodotti che offre la propria attività
- La strategia di marketing e di vendita che si intende adottare per commercializzare i propri prodotti e servizi.
- La richiesta di finanziamento, ovvero di quanti soldi avrà bisogno l’attività per i prossimi tre o cinque anni.
- Le proiezioni finanziarie, ovvero le informazioni inerenti i bilanci, le perdite e i guadagni dell’attività.
- L’appendice: una sezione opzionale che include i curriculum dei lavoratori impiegati e tutti i permessi ottenuti dall’azienda per lo svolgimento della propria attività.
Tuttavia, tra il dire e il fare, noi di Idia Srl siamo consapevoli che ci sia il mare, quindi se per te è la prima volta, potresti avere qualche difficoltà a scrivere il tuo business plan.
Niente paura, noi siamo qui per aiutarti. Ecco quindi sette consigli che ti permetteranno, in poco tempo, di elaborare un business plan perfetto e convincente.
1.Ricerca, ricerca e ancora ricerca
Cerca e analizza il tuo prodotto, il tuo mercato e la tua competenza obiettiva. Considera di dedicare almeno il doppio del tempo alla ricerca, alla valutazione e alla filosofia della tua azienda rispetto a quanto ne spenderesti effettivamente per scrivere il tuo business plan.
Per scrivere il piano aziendale perfetto, come sottolineato da William Pirraglia, un dirigente senior ormai in pensione, devi conoscere profondamente la tua azienda, il tuo prodotto, la tua concorrenza e il mercato in cui intendi muoverti.
In altre parole, è tua responsabilità sapere tutto ciò che puoi sulla tua attività e sul settore in cui stai cercando di entrare.
Leggi tutto quello che puoi sul settore di tuo interesse e parla con i tuoi clienti.
2.Decidi lo scopo del tuo business plan
Un piano aziendale, come affermato da un imprenditore, è un documento scritto che descrive la natura del business, la strategia di vendita e di marketing e il contesto finanziario.
Il piano aziendale contiene anche un prospetto, curato nei dettagli, con i profitti e le perdite.
Tuttavia, come precisato dallo stesso imprenditore, il piano aziendale può servire anche per altri scopi.
Per esempio, può essere usato anche come una road map per ricevere indicazioni, in modo che un’azienda possa pianificare il proprio futuro ed evitare i dossi stradali.
Un fattore importante, e da tenere a mente, se hai già avviato la tua attività e hai ottenuto tutti i finanziamenti di cui hai bisogno.
Se però vuoi attrarre dei potenziali investitori, il tuo piano aziendale dovrà essere impostato in modo diverso, quindi non solo dovrà essere più chiaro, ma anche più coinciso possibile.
Quando scrivi il tuo piano aziendale, assicurati di aver definito anche questi obiettivi e fallo in prima persona!
3.Crea un profilo aziendale
Il profilo della tua azienda include la storia della sua fondazione, i prodotti e i servizi che offre, il suo mercato e il suo pubblico di destinazione, le sue risorse, il suo modo di risolvere i problemi (il cosiddetto problem solving) e ciò che la rende unica rispetto alle altre.
Una volta finito di creare il profilo aziendale, dovrai inserirlo nella pagina del business plan relativa alle informazioni. Se hai già un sito Internet, puoi anche inserirlo nella pagina Chi siamo o About Us.
I profili aziendali si trovano spesso sui siti web ufficiali delle aziende e vengono utilizzati per attirare nuovi clienti e possibili talenti.
Tuttavia, nel caso del business plan, il profilo aziendale dev’essere unicamente utilizzato per descrivere la tua azienda. E questa parte non è solo una delle componenti fondamentali del business plan: dev’essere messa anche nella prima o nella seconda pagina dello stesso!
La presenza di un profilo scritto renderà questo passaggio molto più semplice da svolgere.
4.Documenta tutti gli aspetti della tua attività
Gli investitori, più di ogni altra cosa, vogliono essere certi che la tua attività li farà guadagnare, non che li manderà in perdita.
Proprio per questo, e a causa di questo, gli investitori vogliono sapere tutto sulla tua attività.
Per aiutarti in questo processo, documenta tutto, dalle spese sostenute fino al flusso di denaro nella cassa della tua azienda, passando anche per le proiezioni del settore.
Inoltre non dimenticare dettagli apparentemente minori o poco importanti, come la strategia di localizzazione e i contratti di licenza, perché spesso sono proprio loro a fare la differenza tra l’ottenimento di un investimento o il rifiuto della concessione dello stesso.
5.Predisponi un piano di marketing strategico
Un ottimo business plan includerà sempre un piano di marketing strategico e aggressivo.
Ciò include in genere il raggiungimento di obiettivi di marketing quali:
- La presentazione dei nuovi prodotti e di servizi.
- L’estensione o il recupero del mercato dei prodotti e dei servizi già esistenti.
- L’inserimento di nuovi territori per l’azienda.
- L’aumento delle vendite di un determinato prodotto, mercato o fascia di prezzo. Da dove verrà questa attività? Sii specifico.
- Il cross-selling (o raggruppamento) di un prodotto con un altro.
- La stipulazione di contratti a lungo termine con clienti importanti o considerati estremamente desiderabili per l’azienda.
- L’aumento dei prezzi (senza tagliare i dati delle vendite)
- L’affinamento di un prodotto.
- L’avvio di una strategia di content marketing mirata al target di interesse dell’azienda.
- Il miglioramento della produzione e la consegna di un prodotto.
Ogni obiettivo di marketing dovrebbe avere diversi obiettivi (sottoinsiemi di obiettivi) e tattiche per raggiungere tali obiettivi.
Nella sezione Obiettivi del tuo piano di marketing, dovrai concentrarti sul “Che cosa?” e sul “Perché” delle attività di marketing per l’anno a venire.
Nella sezione di implementazione, ti concentrerai invece sulle aree pratiche, sulle difficoltà, sul chi, sul dove, sul quando e sul come. Dopotutto questa è la vita nelle trincee del marketing.
Naturalmente il raggiungimento degli obiettivi di marketing avrà dei costi.
Il tuo piano di marketing dovrà quindi avere una sezione in cui allocare il budget per ogni attività pianificata. Ricordati inoltre di creare budget separati per le ore interne (tempo del personale) e i costi esterni (spese vive).
6.Rendi il tuo business plan adattabile in base al pubblico
I potenziali lettori di un business plan sono un gruppo variegato, che va dai banchieri ai venture capitalist, passando per i dipendenti.
Tuttavia, sebbene si tratti di un gruppo diversificato, è comunque un gruppo finito.
Ciascun lettore di questo gruppo ha determinati interessi. E se conosci questi interessi in anticipo, assicurati di prenderli in considerazione quando prepari un piano aziendale per quel particolare tipo di pubblico.
Per esempio, i banchieri saranno più interessati ai bilanci e ai rendiconti finanziari, mentre i venture capitalist esamineranno il concetto base di business e il team di gestione.
Il manager della tua squadra, per contro, utilizzerà il piano per ricordare a sé stesso gli obiettivi da raggiungere.
Per questa serie di motivi, assicurati che il tuo business plan possa essere modificato in base al pubblico che lo leggerà.
Mantieni però queste modifiche limitate tra un piano e un altro. Ciò significa che, quando condividerai le proiezioni finanziarie, dovrai mantenere invariati questi dati per tutti i piani.
7.Spiega perché sei interessato a quel tipo di settore
Indipendentemente dal fatto che tu stia condividendo il tuo business plan con un investitore, con un cliente o con une membro del tuo team, deve dimostrare che sei davvero appassionato di quel settore e che ti preoccupi davvero della tua azienda.
Potresti discutere degli errori che hai imparato, elencare i problemi che speri di risolvere in un futuro non troppo lontano, descrivere i tuoi valori e specificare ciò che ti distingue dalla concorrenza.
Per esempio, quando John Rampton fondò la sua società di pagamenti, decise che con essa avrebbe cambiato il mondo. Voleva infatti cambiare il modo con cui effettuare i pagamenti e rendere più facile, per chiunque e in tutto il mondo, pagare con poche o con zero commissioni.
Nel suo business plan spiegò perché voleva costruirla e dimostrò anche, in tutta la sua interezza, la passione che metteva in tutto quello che faceva.
Tornando a te, spiegando il motivo per cui la tua attività è importante, creerai una connessione emotiva con gli altri. Così facendo, costruirai anche le basi per far sì che gli altri possano supportare la tua organizzazione in futuro.
Hai bisogno di aiuto per costruire un business plan vincente? Scrivici a idiasrlkr@gmail.com.